Fiori di plastica
27/04/2015 Cercare di spiegare quanto sia utile l’etica in comunicazione per costruire percorsi di crescita diffusa e contagiosa, richiede un buon carattere e una certa costanza per non farsi prendere dallo sconforto. Ma quando un tema è utile e necessario (e urgente direi) ne vale la pena. Sensibilizzare il comparto su questo tema rischia infatti […]
Read MoreL’etica dà i numeri? Non ancora.
13/04/2015 Nell’articolo di lunedì 30 marzo, indicavo che l’etica in comunicazione, intesa come rispetto “dell’altro”, è un acceleratore di consenso. Un approccio culturale che connota molto e sempre positivamente, tanto più quanto è meno presente nel sistema in cui lo si applica. Questo dovrebbe convincere ad agire eticamente sempre e comunque e si dovrebbe sentire […]
Read More“Stupido è chi lo stupido fa” (Forrest Gump)
11/05/2015 Secondo la mia personale e professionale visione dell’etica applicata alla comunicazione, anche produrre e dire cose stupide non è etico perché manca di rispetto a tutti, inclusi gli autori (la spiazzante logica dello stupido è ben descritta da Mario Cipolla in “Allegro ma non troppo” – Ed. Sellerio). E di cose stupide ahimè se […]
Read MoreGIBUS: come farsi ombra da soli
Perché l’azienda sente il dovere di far fare piedino all’ospite? Cattivo gusto a piede libero. Perché il pay off dice “la mia stanza del sole” se parliamo di capacità di ombreggiamento? Sarebbe come se un ristorante dichiarasse sé stesso come “il mondo del digiuno”.
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